Confcooperative Federsolidarietà è l’organizzazione di rappresentanza politico-sindacale delle cooperative sociali e delle imprese sociali aderenti a Confcooperative. Confcooperative Federsolidarietà rappresenta le proprie associate sul piano istituzionale e le assiste sul piano sindacale, giuridico e legislativo, tecnico ed economico. Cura, inoltre, la promozione di percorsi di innovazione sociale e il potenziamento degli enti aderenti anche attraverso un articolato e diffuso sistema consortile.
La cooperazione sociale di Confcooperative Federsolidarietà ha sviluppato un’identità democratica, partecipata e multistakeholder che persegue un progetto di impresa sociale per e con il territorio, principi incardinati nel Codice Etico. Le cooperative aderenti operano in tutti i settori assistenziali, socio-sanitari ed educativi ed in molte aree imprenditoriali, attivando percorsi di inserimento lavorativo.
Confcooperative Federsolidarietà organizza il Servizio Civile Universale per offrire, ogni anno, ad oltre 2.000 giovani un'esperienza formativa finalizzata alla condivisione degli ideali di uguaglianza e cittadinanza attiva. Il 40% viene assunto al termine del Servizio Civile.
Il sistema
La presenza capillare - articolata in 20 federazioni regionali – fa di Confcooperative Federsolidarietà la più importante organizzazione di rappresentanza politico sindacale della cooperazione sociale in Italia.
Il Sistema Federsolidarietà rappresenta, al 31 Dicembre 2021, 6.087 enti aderenti a Confcooperative (3.310 cooperative sociali di tipo A, 1.452 cooperative sociali di tipo B, 1.045 cooperative sociali miste, 198 consorzi tra cooperative sociali e 82 altre tipologie societarie).
I soci delle cooperative aderenti sono 226.900 (+0,4% rispetto al 2017). Di questi 4.973 sono soci persone giuridiche. Tra i soci persone fisiche, i soci volontari sono 26.200.
Gli occupati, a vario titolo, si attestano a 245.140 unità (+7,1% rispetto al 2017). Nell’ultimo quadriennio il sistema Federsolidarietà ha creato 16.240 nuovi posti di lavoro. Il quadro occupazionale offre una spaccato incentrato prevalentemente sul contratto di lavoro a tempo indeterminato: il 73,3% degli occupati nelle cooperative aderenti attive a Confcooperative Federsolidarietà è dipendente con un contratto a tempo indeterminato (incidenza in crescita rispetto al 2017). Il sistema Confcooperative Federsolidarietà promuove l’inclusione, la coesione sociale e la multiculturalità. Le donne raggiungono il 71,4% del totale tra gli addetti. L’8,1% del totale dei lavoratori sono stranieri provenienti da paesi extra U.E.
Il giro d’affari aggregato (inteso come valore della produzione) realizzato dalle imprese aderenti, ammonta a 7,62 miliardi di Euro (+5,8% rispetto al 2017). Oltre il 57% del fatturato totale è assorbito dai costi del personale.
Nelle cooperative sociali di tipo A gli occupati sono 156.889 addetti. Il restante è ripartito tra le cooperative di Tipo B con il 19% (46.577 addetti) e le cooperative di Tipo A e B, con il 17% (41.674 addetti). Nel complesso si contano tra gli addetti 18.500 soggetti svantaggiati, di cui 10.400 persone disabili, oltre a 11.000 soggetti con altre gravi situazione di disagio.
Il sistema Federsolidarietà Confcooperative è presente con le proprie associate in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Nel complesso il 27,4% (più di una cooperativa su quattro) delle aderenti ha la propria sede legale nell’ambito delle quattordici città metropolitane istituite (incidenza identica rispetto a quella registrata nel 2017). Il 24,8% delle cooperative sociali aderenti attive, (una cooperativa su quattro) è localizzata in Comuni (o aggregazioni di Comuni) di «Aree Interne» (incidenza in forte crescita rispetto al 2017 dove si attestava al 20,8%).
Numeri di significato. Confcooperative Federsolidarietà, infatti, rappresenta circa il 55% dell’occupazione totale della cooperazione sociale in Italia. Non solo. Le cooperative sociali della Federazione hanno una capacità di inserimento lavorativo dei disabili ben 25 volte superiore rispetto al resto del sistema economico.
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40ANNIdiSTORIA
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1966
S. Benedetto del Tronto – nasce la prima cooperativa di
solidarietà “S. Gemma Galgani”.
1979
La “Commissione Sirmione” conferma che il modello della
cooperativa di solidarietà sociale è coerente con il
modello cooperativo.
1980
Costituzione del Segretariato delle Cooperative di assistenza e
solidarietà sociale di Confcooperative.
1981
Presentazione alla Camera dei Deputati della prima proposta di legge
sulle Cooperative di Solidarietà Sociale (d.d.L.
“Salvi”).
1984
La Commissione Centrale per la cooperazione stabilisce la “piena
legittimità ad esistere” delle Cooperative di
Solidarietà Sociale.
1985
Assisi – Prima Assemblea Nazionale: “Solidarietà e
cooperazione da un’utopia possibile una prospettiva
sociale”.
1987
Castrocaro Terme – Seconda Assemblea Nazionale:
“Qualità cooperativa per una società solidale”
1988
Chianciano Terme – Primo Congresso Nazionale. Nasce
Federsolidarietà “Qualità cooperativa per una
solidarietà progettuale ed efficiente”. Presidente Felice
Scalvini
1989
Castellammare di Stabia – Prima Assemblea Organizzativa:
“Organizzare imprese sociali per strategie di
solidarietà”.
1990
Chianciano Terme – Terza Assemblea Nazionale:
“Solidarietà ed innovazione nelle politiche sociali –
idee, soggetti, proposte”.
1991
Chianciano Terme – Seconda Assemblea Organizzativa: Cooperatori
responsabili per un cammino di solidarietà”.
8 Novembre: il Parlamento approva la Legge n° 381 sulla Cooperazione
Sociale.
1992
Paestum – Secondo Congresso Nazionale: “Un modo di essere
imprenditore, di costruire organizzazione, di fare politica”.
Presidente Felice Scalvini
1993
I Forum della cooperazione sociale: “Solidarietà, impresa,
lavoro: il progetto della cooperazione sociale”.
1996
Napoli – Terzo Congresso Nazionale: “Con coerenza verso il
2000”. Presidente Franco Marzocchi
1997
Castrocaro Terme – Assemblea Generale “Comunità,
Impresa, qualità cooperativa: Un progetto coerente per un nuovo
stato sociale”. Federsolidarietà adotta il “Codice
dei comportamenti imprenditoriali della qualità operativa e della
vita associativa”.
1999
Bari – Terza Assemblea Organizzativa:
“Un’organizzazione solidale socialmente
responsabile”.
2000
Abano Terme - Quarta Assemblea Nazionale: “Duemilacinquecento
cooperative sociali: solidarietà nell’economia,
responsabilità nella cittadinanza” Presidente Franco
Marzocchi
2002
Roma - 8 febbraio, Assemblea di celebrazione del Decennale della legge
381/91
2003
Roma – il Consiglio Nazionale elegge Presidente di
Federsolidarietà Vilma Mazzocco.
2004
Roma - Quinta Assemblea Congressuale: “Costruiamo il presente
esplorando il futuro. Federsolidarietà per l’Italia e
l’Europa”. Presidente Vilma Mazzocco.
2006
Roma – Quarta Assemblea Organizzativa: “Sentimenti di
responsabilità”.
2010
Roma - Sesta Assemblea Nazionale di Federsolidarietà "Funzione
pubblica: missione d'impresa della cooperazione sociale". Giuseppe
Guerini eletto Presidente.
2011 Roma: il 15 e 16 novembre all'Auditorium di Via della
Conciliazione, 2.000 persone partecipano all'evento "NOI WELFARE" per il
venti anni della legge 381 del 1991.
2014
Settima Assemblea Nazionale di Federsolidarietà "Innovatori di
Territorio" a Roma. Giuseppe Guerini confermato Presidente.
2015
Trent’anni ne futuro. Ad Assisi oltre 1000 cooperatori sociali
celebrano il trentennale della prima assemblea delle cooperative sociali
di Confcooperative del Giugno 1985
2018
Persone & comunità artefici di innovazione. L’assemblea
di 500 delegati all'auditorium della Pontificia Università
“Angelicum” di Roma elegge il Presidente Stefano Granata ed
il nuovo Consiglio Nazionale.